Sonde NTC

Un NTC entra in gioco quando è necessario misurare in un intervallo di temperatura relativamente ridotto fino a un massimo di 200 °C, ad esempio quando si misura la temperatura ambiente, la temperatura in un frigorifero o in una caldaia. Non appena la temperatura sale significativamente oltre i 200 °C o l’intervallo di temperatura è semplicemente troppo ampio per un NTC, si consiglia di utilizzare una Pt1000.

Grazie alla risoluzione estremamente elevata, gli NTC possono essere molto precisi in un intervallo limitato. Tuttavia, poiché la curva caratteristica è esponenziale, ciò avviene solo in un intervallo di temperatura piuttosto ridotto. Inoltre, a differenza di Pt100, Pt1000 e termocoppie, gli NTC non sono standardizzati. Pertanto, esiste una varietà confusa di elementi di misura NTC.

Un interessante vantaggio dell’NTC rispetto ad altre termoresistenze entra in gioco con i cavi lunghi: la resistenza di riferimento relativamente elevata, di solito ben superiore a 1.000 ohm, fa sì che la resistenza del cavo non sia eccessivamente significativa anche con cavi di lunghezza elevata.

Per selezionare un NTC, è necessario conoscere o definire due valori importanti:

Primo, il valore nominale. Si tratta della resistenza a un valore di riferimento. Per gli NTC, la resistenza a 25 °C è solitamente specificata qui. Un NTC con la designazione “3k3” o “3,3k” ha una resistenza di 3.300 ohm a questa temperatura di riferimento.

E anche il valore beta. Indica il coefficiente di temperatura e quindi l’andamento della curva caratteristica.

Se non siete sicuri di questi valori, contattate i nostri esperti: saremo lieti di aiutarvi a trovare il giusto NTC.

Per quanto riguarda il tempo di risposta di un sensore, vale la seguente regola empirica: se si raddoppia il diametro, si quadruplica il tempo di risposta. Scegliete quindi il diametro con saggezza!

Come per tutti i sensori di temperatura, la lunghezza di immersione deve essere almeno 5 volte il diametro del sensore per evitare ponti termici.